Si è chiuso con il concerto Lezioni americane, l’opera musicale ispirata alle lezioni di Italo Calvino, il progetto di Agimus Grosseto realizzato in collaborazione con il Comune e pensato per le scuole del territorio. Si tratta di concerti e spettacoli che non si rivolgono solo a chi studia per diventare musicista, ma più in generale alle giovani generazioni.
In un teatro degli Industri pieno di scolaresche si è esibita l’accademia Amiata ensemble, con un progetto che nasce dall’incontro fra il lavoro del compositore Thomas Fortmann e di Stefano Adami, studioso della vita e dell’opera del grande scrittore italiano. L’idea parte dall’isolare dei passi fondamentali di ognuno dei sei capitoli, intorno ai quali comporre degli equivalenti musicali che vedono poi i testi recitati o cantati.
“Il Comune è felice di aver dato il proprio supporto a questo progetto in modo concreto – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Istruzione Angela Amante -. Sicuramente è un’esperienza interessante tramite cui i ragazzi hanno potuto avvicinarsi al mondo della musica ma anche a quello della scrittura. Siamo fiduciosi che questa collaborazione con l’associazione Agimus possa ripetersi anche negli anni a venire per poter continuare a regalare agli studenti l’emozione di andare a Teatro”.
“Da ragazzo divoravo le divertenti memorie di Lorenzo da Ponte, il grande librettista di Mozart e fantasticavo anch'io di poter avere un'esperienza da librettista - racconta Stefano Adami - Un sogno che si è poi realizzato in parte all'inizio degli anni 2000 quando, sotto gli auspici di Chichita Calvino, insieme ad Adam Pollock, ed al compositore inglese Jonathan Dove, lavorammo ad un'opera tratta dal racconto di Italo ‘L'altra Euridice’. Ho avuto occasione di realizzare poi quel sogno tempo fa, quando venne a trovarmi il mio amico compositore Thomas Fortmann. Stavano per iniziare le celebrazioni per il centenario di Calvino, ed io proposi a Thomas di ricordare il grande scrittore in un modo meno tradizionale, forse più 'calviniano'. Gli proposi di lavorare ad un'opera lirica ispirata alle Lezioni Americane. Thomas fu entusiasta all'idea. Trarre un libretto dalle Lezioni americane è stato arduo, e divertente. Calvino le scrisse come una sorta di testamento letterario e, studiandole, si può vedere chiaramente la sua volontà di dire la parola definitiva su cosa significasse essere uno scrittore del novecento che si preparava ad entrare nel nuovo millennio, e forse addirittura in un nuovo mondo. Nel libretto, quindi, ho cercato - usando le sole parole di Calvino - di mantenere questo senso di riflessione definitiva, nei vari passi che le voci devono cantare.[…]”
Si tratta di un modo nuovo di leggere questo testo, che Calvino concepiva come una sorta di suo lascito definitivo, e che non riuscì a completare, a causa del malore che lo condusse alla morte alla metà di settembre del 1985. Un modo sicuramente originale per celebrare Italo Calvino. E così dalla illuminazione, quasi incidentale, di Adami e Fortmann nasce questa opera musicale:
“Ero seduto su un terrazzino a Siracusa, quando Stefano Adami mi chiamò per propormi di fare una composizione sulle “Lezioni Americane” di Calvino. A Siracusa stavo studiando la sua storia e quello che lì mi ha affascinato di più: Archimede, le sue sfere, i suoi cilindri e soprattutto le sue spirali. Nella mia testa, le linee si sono sovrapposte: qui Calvino con il primo capitolo Leggerezza, la leggerezza del peso, la forza della gravità, “l’equilibrio come gestione bilanciata del peso”, e lì Archimede con il suo “equilibrio delle superfici piane” e il loro centro di gravità -le sue spirali, che dovrebbero essere in qualche modo comprensibili musicalmente come serie di note che si sviluppano con un fattore costante; verticalmente da un punto di partenza in altezza e profondità e orizzontalmente nel tempo. Una coincidenza di secoli!”- dichiara Fortmann.
"La terza stagione di Musica per le scuole volge al termine - spiega Gloria Mazzi, presidente e direttrice artistica di - voglio ringraziare sentitamente l'assessore Angela Amante per aver sostenuto questa stagione molto importante proprio perché si rivolge ai giovani, portando i ragazzi a teatro e il teatro dentro i ragazzi, cioè spiega ciò che avviene sul palco, ciò che gli artisti in genere fanno. Sono molto felice del risultato, entrambe gli spettacoli hanno fatto risultare il tutto esaurito. Aspettiamo tutti il 15 di marzo per l'inizio della nuova stagione!".
Il successo di questo progetto nelle scuole, dimostra come la musica classica e l’opera lirica siano parte del patrimonio musicale italiano e come questo debba essere sempre più diffuso e accessibile. Attraverso questi appuntamenti, infatti, molti giovani possono scoprire artisti straordinari e generi musicali diversi.
Il progetto Musica per le scuole tornerà a marzo con un’imperdibile interpretazione del classico Pierino e il lupo, con Stefano Fresi come voce narrante. L’intero incasso dell’evento sarà devoluto alla fondazione Ospedale pediatrico Meyer.