Si chiude con una due giorni intensa la stagione teatrale 2023/2024 organizzata dal Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Sabato 16 e domenica 17 marzo alle ore 21 al teatro degli Industri ci sono Ottavia Piccolo e i solisti dell’Orchestra multietnica di Arezzo in “Cosa nostra spiegata ai bambini”. E non solo: domenica 17 marzo alle 18.15 la compagnia incontrerà il pubblico nel ridotto degli Industri (ingresso gratuito). Gli ultimi biglietti sono a disposizione sul sito https://comunegrosseto.ticka.it/ oppure dalle 19 al botteghino del teatro.
“Cosa Nostra spiegata ai bambini” è la biografia poetica di Elda Pucci, una pediatra che fu eletta sindaco di Palermo e che purtroppo commise l’errore di operare con coscienza e onestà, nel rispetto del suo ruolo istituzionale andando a mettere il dito in un sistema di interessi, saldamente intrecciati tra Cosa Nostra e la politica stessa. Per questo motivo non arrivò a governare nemmeno un anno e fu sfiduciata. La voce di una donna che ha tentato, con atti semplici e decisi, di contrastare la pratica mafiosa nelle sedi di governo, rifiutando la connivenza con quello Stato-ombra o contro-Stato che è la mafia.
In scena Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo raccontano la storia di questa donna e della sua città. Tornando a confrontarsi con le parole di Stefano Massini e a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce.
Lo spettacolo ha la regia di Sandra Mangini, le musiche sono di Enrico Fink e sono eseguite dal vivo da “I solisti dell’Orchestra multietnica di Arezzo” (Massimiliano Dragoni salterio, percussioni, doppio flauto; Luca Roccia Baldini basso; Massimo Ferri chitarre, mandolino; Gianni Micheli clarinetto basso; Mariel Tahiraj violino; Enrico Fink flauto). La produzione è di Argot/Officine della Cultura/Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano con il contributo di Regione Toscana e ministero della Cultura.