Taglio del nastro in via Senese, in corrispondenza con l'ospedale Misericordia, per l'inaugurazione della nuova viabilità d'ingresso della città alla presenza del primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e degli assessori Riccardo Ginanneschi, Angela Amante, Simona Rusconi, Erika Vanelli e dei consiglieri comunali Simonetta Baccetti e Luca Vitale. Per la Asl erano presenti il direttore della rete ospedaliera dottor Massimo Forti e il direttore del dipartimento tecnico, ingegnere Riccardo Antonelli. Un "fine lavori" tanto atteso dalla comunità grossetana, che va a migliorare l'intera viabilità comunale, oltre che a mettere in sicurezza un incrocio fortemente transitato.
Un milione di euro: questo il costo complessivo dell'intervento realizzato e cofinanziato dall'Amministrazione Vivarelli Colonna e frutto di un accordo tra il Comune e l'Asl, che trova le sue radici nell'ampliamento dell'Ospedale Misericordia.
L'intervento ha previsto la realizzazione di due nuove rotatorie, una in prossimità delle vie Unione Sovietica e Inghilterra e una più grande davanti a via Serenissima, finalizzate al miglioramento della gestione del traffico nella zona. Ma c'è di più.
Oltre alle due rotonde, sono stati previsti nuovi attraversamenti pedonali e ciclabili, in corrispondenza dell'incrocio con via Serenissima. Adeguata anche la viabilità ciclopedonale che, allo scopo di dare continuità al tracciato, passerà dietro al parcheggio esistente del nuovo lotto dell'ospedale.
Infine, particolare attenzione è stata data anche alle fermate degli autobus per cui sono stati create e riservate apposite isole volte a mettere in sicurezza le stesse fermate, eliminando le precedenti su strada.
“Si conclude un’opera attesa dall'intera comunità – dichiarano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Ginanneschi –. L'intervento, nel suo insieme, risolve il problema dell’immissione ed emissione alla città, garantendo un migliore scorrimento dei veicoli e una minore velocità al momento di impegnare l’incrocio. La complessità dell’opera e la sensibilità del luogo sono state ben gestite in esecuzione grazie alle fasi operative previste dal personale tecnico, garantendo lo scorrimento del traffico che ha permesso alla comunità di non subire particolari ripercussioni”.