Contro la violenza e i femminicidi arriva la nota congiunta di condanna firmata dai presidenti dei Consigli comunali delle principali città d'Italia. Tra di loro anche il presidente del Consiglio del Comune di Grosseto, Fausto Turbanti, che ha così aderito all'iniziativa che sarà portata in Parlamento. “Provo profonda tristezza per quanto avvenuto a Giulia Cecchettin e per quanto avviene, purtroppo ogni giorno, a tante, troppe donne. Il mio pensiero – sottolinea Turbanti – va alle donne che ancora una volta hanno dovuto assistere a un caso di femminicidio, che ancora hanno dovuto ascoltare questi racconti strazianti, che ancora devono avere paura di vivere in questa società. Oggi io mi espongo insieme a molti miei colleghi di altre città affinché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, perché adesso dobbiamo agire, le parole non bastano più. La nota che ho firmato sarà letta durante la prossima seduta parlamentare: dobbiamo erigere un muro contro questo fenomeno vergognoso. Vogliamo dire basta, dobbiamo lottare con tutti gli strumenti in nostro possesso perché nessuna delle vittime di femminicidio sia morta invano, la loro memoria dovrà essere il faro che ci condurrà verso l'estirpazione della violenza. La violenza è un problema culturale e sociale ed è proprio da qui che si deve iniziare, c'è la necessità di trasformare la struttura alla base di questi ingranaggi. Mi unisco – conclude Turbanti – al cordoglio della famiglia di Giulia Cecchettin e alle famiglie di tutte le vittime di femminicidio”. In linea anche il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna: “La violenza è sempre un fatto orribile. Quella nei confronti di una donna lo è ancora di più. Sostengo con convinzione l'iniziativa del presidente del Consiglio Fausto Turbanti e dei suoi colleghi dei vari municipi italiani”.