Grande partecipazione all’incontro in streaming organizzato dall’Amministrazione comunale con il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti, Riccardo Lucetti per la Fondazione Grosseto Cultura, Gabriella Papponi Morelli, presidente della Fondazione Polo Universitario grossetano e gli operatori della filiera della lettura e del libro per promuovere il progetto “Grosseto città che legge” voluto dai tre soggetti istituzionali. La riunione è stata anche l’occasione per presentare la guida per l’adesione al Patto della lettura, uno strumento agile e immediato, con tutte le informazioni su come fare per aderire. Si può consultare sul sito del Comune di Grosseto nella sezione “Progetti” e sulla pagina Facebook dedicata, nella quale verrà proposto in “pillole” giornaliere. All’interno della guida si trovano sintetizzati in 10 punti i principi a cui si ispira il Patto della lettura: diritto di leggere per tutti, avvicinare alla lettura i non lettori, condivisione della lettura, promozione della conoscenza per lo sviluppo individuale, lettura collettiva ad alta voce, nuove occasioni di contratto tra i lettori e i professionisti del libro, promozione dello sviluppo sostenibile, valorizzazione del territorio grossetano, costante confronto su temi di attualità e pubblico interesse, creazione di un Parco letterario diffuso nella provincia di Grosseto.
L’invito a sottoscrivere il patto è rivolto a istituzioni, scuole, librerie, aziende, associazioni culturali e di volontariato e, più ingenerale, a tutti coloro che considerano la lettura un bene comune. Farlo è molto semplice: basta cliccare sul logo “Grosseto città che legge” nella home page del sito del Comune di Grosseto (sezione “Progetti”), scaricare e compilare il modulo di adesione e inviarlo via e-mail all’indirizzo grossetocittachelegge@comune.grosseto.it. Il Patto è uno degli strumenti per la promozione della lettura adottati dal Cepell (Centro per il libro e la lettura) e viene proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati che individuano nella lettura una risorsa strategica e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio. La qualifica di Città che legge è stata ottenuta grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale attraverso la biblioteca Chelliana, in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura e la Fondazione Polo Universitario Grossetano.