Presentata la Granfondo ciclistica dei trapiantati, evento patrocinato dal Comune e organizzato dall'associazione Amici del trapianto di fegato odv di Bergamo e Aido nazionale odv. Giunto alla diciassettesima edizione, il raduno prevede una corsa ciclistica amatoriale a tappe, tra Bergamo e Siena. Grosseto sarà teatro della penultima fermata, quella del pomeriggio del 13 ottobre, attorno alle 17, in piazza Dante. La carovana percorre e attraversa città, paesi, campagne, per incontrare cittadini, studenti, amministratori e associazioni per diffondere un chiaro messaggio: il trapianto è vita. Animati da questo spirito, i ciclisti trapiantati, sabato 14 ottobre dalle 8.30 alle 10 incontreranno gli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Leopoldo II° di Lorena, un’opportunità offerta ai ragazzi e resa possibile grazie all'attenzione del dirigente scolastico Cinzia Machetti e all'impegno del presidente della sezione provinciale Aido Grosseto, Sofia Nappo e della vicepresidente Margherita Procopio. “Siamo orgogliosi di poter ospitare quest'iniziativa – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e gli assessori a Mobilità e Sociale Riccardo Megale e Sara Minozzi -. Ancora una volta la Maremma si dimostra terra di solidarietà e sostegno ai più fragili. Donare significa offrire vita. È un atto generoso, bellissimo. La Granfondo rientra in un chiaro schema di mobilità sostenibile, concetto inclusivo da apprezzare e diffondere”.
Spiega Marco Bozzoli, presidente dell'associazione Amici del trapianto di fegato: “La Granfondo dei trapiantati vuole essere uno strumento per diffondere nelle scuole e nelle comunità la cultura della donazione degli organi e del trapianto come nuove possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane, dimostrando che chi riceve un organo non solo può tornare a una vita normale, ma anche a svolgere attività sportive rilevanti". Soddisfatta la presidente Aido nazionale, Flavia Petrin: “La compartecipazione di Aido nazionale rappresenta un importante valore aggiunto che consente, grazie alla presenza delle due associazioni, d'interpretare al meglio il percorso della donazione e del trapianto”.