Inaugurata al Maam “Honesta Missio: Il diploma di Valerius Clemens”, la mostra frutto del ritrovamento del diploma militare appartenuto al pretoriano Valerio Clemente e rinvenuto nel 1958 a Poggio Rotigli, nel Comune di Campagnatico. Il prezioso reperto, che resterà al museo dal 20 dicembre al 21 gennaio 2024, dopo la presentazione alla città verrà inserito all'interno della collezione del Museo archeologico.
“Una mostra straordinaria dedicata a un tesoro archeologico unico nel suo genere – commentano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore alla Cultura Luca Agresti –. Il diploma militare, inciso nel bronzo perenne, era non solo un attestato di congedo e di buona condotta, ma una sorta di “infeudatura” degli ex militari romani, che venivano chiamati, pur in pensione, a tener sotto controllo i luoghi in cui si stabilivano. La mostra offre ai visitatori un'esperienza coinvolgente a 360 gradi, anche grazie alla proiezione del testo sulle pareti, che creano un ambiente immersivo, e dalla voce narrante che racconta la storia e la vita del pretoriano”.
Il ritrovamento
Oltre al diploma furono infatti ritrovati anche altri oggetti, oggi esposti nella Sala 22 al primo piano del museo. Tra questi si segnalano una testina femminile che fungeva da peso di stadera (I secolo d.C.), una brocchetta (III -IV secolo d.C.) e grossi frammenti di paiolo, tutti in bronzo.
Il luogo
Sul luogo, situato nella piana a Est dell’Ombrone e a Sud di Campagnatico (località Granaione), oggi affiora ben poco dal terreno: cumuli di sassi sono ai margini dell'area e soprattutto nel punto di quota più alta, mentre l'area del sito archeologico, estesa più di un ettaro, è segnalata dallo spargimento di frammenti di laterizi e pietre ma in assenza di materiali datanti. Le stanze descritte al momento del ritrovamento non sono più visibili né localizzabili. Sulla base delle testimonianze raccolte, si può ipotizzare la presenza di un impianto termale e di un sepolcreto con tombe alla cappuccina. Notevole è anche la collocazione del sito nel paesaggio per l'ampiezza del territorio che da Poggio Rotigli si domina: Roselle è pienamente visibile come anche il mare e Campagnatico.
Il diploma
Il diploma è un oggetto di bronzo con iscrizione graffita di piccole dimensioni formato da due tavolette rettangolari munite di due fori centrali, nei quali passava un legaccio sigillato con piombo o stagno. In questo modo le iscrizioni sulla parte interna del diploma non potevano essere viste, ma soprattutto falsificate o alterate, se non rompendo il sigillo. Una copia del diploma era conservata a Roma: il documento garantiva ai veterani dell'esercito al momento del congedo, cioè dopo circa 16 anni, vari privilegi, che erano in particolare: la cittadinanza romana per sé e per i propri figli, il diritto di sposarsi e quindi di regolarizzare eventuali unioni di fatto precedenti, anche con donne peregrinae, cioè prive della cittadinanza romana. Dopo il 212 d.C., quando Caracalla concesse la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'impero, i diplomi militari diventano più rari in quanto sostanzialmente inutili.
Il testo
Nel testo sono menzionati gli imperatori in carica Flavio Valerio Costanzo e Galerio Valerio Massimiano, gli ex imperatori o seniores Augusti Diocleziano e Massimiano e i Cesari Flavio Severo e Massimino Daia. A Valerio Clemente, di nazionalità italica, che ha militato nella nona coorte pretoria è concesso lo ius conubii, cioè il diritto di sposare una ed una sola donna (la prima), e la cittadinanza romana per i propri figli, anche se nati da una consorte priva della cittadinanza romana stessa (peregrini iuris). La titolatura imperiale e le indicazioni cronologiche riportate consentono di datare il diploma al 7 gennaio 306 d.C.: si tratta del documento più recente del suo genere ad oggi conosciuto.
Allestimento
Il diploma è collocato in una teca all’interno di una sala immersiva dove è possibile leggere informazioni sul diploma militare contenute in pannelli informativi dotati di QR code in grado di indirizzare il lettore verso ulteriori schede di approfondimento e immagini relative agli altri reperti ritrovati a Poggio Rotigli. Sulle pareti della sala sono proiettate, grazie ad un videomapping, alcuni frammenti significativi del testo del diploma. Una voce narrante accompagna i visitatori nel loro percorso di visita, raccontando la vita e la storia di Valerio Clemente. Infine, in una video intervista proiettata nella nostra sala multimediale, è possibile ascoltare la testimonianza diretta di chi effettuò il ritrovamento.