Si sono ritrovati a Genova negli spazi della Fiera gli amministratori delle città finaliste e vincitrici del titolo Città italiana della cultura 2024. Riconoscimento andato a Pesaro. Un incontro avvenuto nell'ambito della 40esima assemblea annuale dell’Anci.
È andata in scena una tavola rotonda dal titolo “Capitale italiana della cultura: esperienze e racconti” organizzata dal servizio Eventi, mostre e manifestazioni del segretariato generale del ministero della Cultura in collaborazione con la Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali. In rappresentanza della città di Grosseto, giunta finalista all'ultima tornata di Città italiana della cultura, l'assessore Luca Agresti. “È stato con grande piacere che ho raccolto questa sfida: rendere la mia città, Grosseto, un luogo in cui la cultura trova terreno fertile. È stato un percorso bellissimo, un crescendo. E di questo voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno offerto un contributo nel far crescere il nostro territorio, chi lavorando in primo piano, chi nelle retrovie”. Mentre per il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna “Grosseto si dimostra culla di cultura. La strada percorsa è stata tanta. E oggi siamo consapevoli più di ieri della nostra forza anche in questo importante settore. Sono convinto che ci attende un futuro luminoso e che ci toglieremo molte altre soddisfazioni”. Interviene anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Ritengo prezioso questo momento di confronto grazie al quale le esperienze delle città vincitrici e finaliste negli anni passati potranno aiutare sindaci e amministratori locali a capire l’importanza del progetto del ministero della Cultura e, più in generale, quanto sia cruciale per il futuro dell’Italia valorizzarne il suo passato e la sua storia”.