Il secondo appuntamento della rassegna “Per me si va – Incursioni dantesche” dell’attore e drammaturgo Mario Perrotta affronta un tema quanto mai attuale. Sabato 7 agosto alle 19 nella spiaggia di Marina di Alberese (Grosseto), il direttore artistico del progetto culturale sul Sommo poeta realizzato per il Comune di Grosseto, dialogherà con Vito Mancuso e con la giornalista Sara Chiappori sul fine vita. Ad accompagnare il dibattito ci sarà la musica del “Meridian sax trio”. Il biglietto costa 10 euro: è consigliata la prenotazione prima dell’evento (331 7646562 o bucinellafestival@gmail.com) ed è obbligatorio mostrare il Green pass come previsto dalle norme. “Fine vita: da condanna infernale al dibattito sull’autodeterminazione dell’esistenza. I suicidi” questo il filo conduttore dell’incontro coronato dalla lettura in lingua originale e nella traduzione salentina del XIII canto dell’Inferno. Dopo il milanese di Carlo Porta per l’appuntamento di apertura, arriva la lingua di scena di Mario Perrotta, il suo salentino che ha caratterizzato molti dei suoi spettacoli storici. Vito Mancuso saggista e teologo, è autore di diversi bestseller: ha collaborato con La Repubblica e dal 2019 scrive per Il Foglio. Il suo pensiero è oggetto di discussioni per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche in campo etico e dogmatico. Il “Meridian sax trio” è formato da Mia Florencis, Matteo Sincovich e Mattia Tomat: il loro repertorio spazia dal classico al jazz, passando per il minimalismo e il latino-americano.